Un’ opera nata dall’ esigenza di ricordare una terribile sciagura che ha colpito tutta la popolazione di Crotone nel 1996, che distrusse gran parte della città lasciando una grossa ferita nel tessuto sociale cittadino .
In questa scultura in alto rilievo abbiamo voluto testimoniare questa tragedia, immortalando uno degli attimi più crudeli: la scomparsa di due giovani durante l’alluvione, mai più ritrovati.
L’ulivo e i suoi rami che sembrano braccia protese per lottare contro la sorte avversa, gli donano gli ultimi istanti di vita prima della loro scomparsa.
Abbiamo scelto quest’albero perché per noi è il simbolo della vita.
Ma fino a quando la vita esiste bisogna lottare lasciando alla speranza l’ultima voce .
Costruita con le antiche tecniche scultoree è stata creata prima in argilla e poi successivamente realizzata in vetro resina .
L’opera attualmente è collocata dinnanzi alla entrata della chiesa di San Paolo Crotone .
Vincenzo Brandi e Tessadri Francesca Romana
In questa scultura in alto rilievo abbiamo voluto testimoniare questa tragedia, immortalando uno degli attimi più crudeli: la scomparsa di due giovani durante l’alluvione, mai più ritrovati.
L’ulivo e i suoi rami che sembrano braccia protese per lottare contro la sorte avversa, gli donano gli ultimi istanti di vita prima della loro scomparsa.
Abbiamo scelto quest’albero perché per noi è il simbolo della vita.
Ma fino a quando la vita esiste bisogna lottare lasciando alla speranza l’ultima voce .
Costruita con le antiche tecniche scultoree è stata creata prima in argilla e poi successivamente realizzata in vetro resina .
L’opera attualmente è collocata dinnanzi alla entrata della chiesa di San Paolo Crotone .
Vincenzo Brandi e Tessadri Francesca Romana